martedì 15 settembre 2009

PRESENTAZIONE CORSI


...Fai volare il tuo sogno

lunedì, 14 settembre - da Giovanna e Gigi

Il sogno …. “non va in vacanza”! o meglio, anche una vacanza può essere occasione per non dimenticare I SOGNI.
Giovanna e Gigi, due Amici in veste di “sogno-reporter”, hanno fotografato per noi la forza e la freschezza d’espressione dei bambini di Oberbozen e del loro “tappeto volante” … una funivia.

“Bello” anche l’invito…. FAI VOLARE IL TUO SOGNO…..

Buona giornata a Tutti, Pietro

lunedì 7 settembre 2009

... Segui il tuo sogno



Lunedì, 7 settembre - da Sabrina e Laura



Daniel Alexander Dolphin viveva in perfetta simbiosi con il mare e sapeva, da quando vedeva il sole levarsi la mattina fino al tramonto, che nella sua vita non c'era niente di più importante dei momenti in cui cavalcava le onde, capaci perfino di fargli dimenticare lo scorrere del tempo. Daniel Dolphin amava quella giostra marina sopra ogni altra cosa al mondo, ce l'aveva nel sangue e nell'anima, e questo lo faceva sentire libero. Le sue acrobazie lo aiutavano a raggiungere la totale comunione con il mare e gli suggerivano una sublime verità: l'oceano non era solo una massa d'acqua in perenne movimento, ma qualcosa di vivo, un genitore pieno di buon senso e di infinita bellezza.
Daniel Dolphin era un sognatore, convinto che nella vita ci fosse qualcosa oltre a pescare e dormire, e così aveva deciso di dedicare tutte le sue energie alla scoperta del vero obiettivo della sua esistenza, un'avventura che doveva necessariamente passare attraverso il cavalcare le onde e l'ascolto della saggezza del mare. Questo era il suo sogno.
Daniel Dolphin fissò il vecchio amico in silenzio e alla fine gli disse : Michael, guardati intorno. Il nostro è un mondo pieno di delfini che pescano dall'alba al tramonto, senza sosta. Non fanno altro. Così non rimane più loro il tempo di seguire i sogni e invece di pescare per vivere, vivono per pescare. Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo. Quello è il momento d'inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo,forti delle proprie convinzioni. Hai fatto progressi sorprendenti, Daniel, ma adesso devi spingerti ancora più avanti, devi cercare le risposte al tuo sogno. Troverai il vero scopo della tua vita il giorno in cui cavalcherai l'onda perfetta. Quando piombi nella disperazione più cupa,ti si offre l'opportunità di scoprire la tua vera natura. Proprio come i sogni prendono vita. Quando meno te lo aspetti,così accade per le risposte ai dubbi che non riesci a risolvere. Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza,e fa che le tue paure siano sconfitte dalla speranza. La maggior parte di noi non è preparata ad affrontare i fallimenti ed è per questo che non siamo capaci di compiere il nostro destino. E' facile sfidare quel che non comporta alcun rischio. Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada........ Gli tornò in mente il giorno in cui il mare gli aveva fatto questa rivelazione e all'improvviso capì fino in fondo il significato di quelle parole, capì la ragione di tutti quei dolorosi esercizi, di tutte le ore trascorse a migliorare la tecnica, ad accrescere la forza e la fiducia in se stesso: doveva spiccare il volo verso l'ignoto, allontanarsi dalla sicurezza della barriera per trovare un posto dove le regole che governano il branco non avevano più motivo ne valore. Per trovare il vero scopo della sua vita Daniel Dolphin doveva lasciarsi alle spalle tutto ciò che avrebbe potuto limitarlo.
…..

Quando desideri qualche cosa con tutto il cuore, non esiste niente che possa fermarti, se non le tue paure. I sogni sono fatti di tanta fatica. Forse se cerchiamo di prendere delle scorciatoie, perdiamo di vista la ragione per cui abbiamo cominciato a sognare e alla fine scopriamo che il sogno non ci appartiene più. Se ascoltiamo la saggezza del cuore il tempo infallibile ci farà incontrare il nostro destino. Ricorda : Quando stai per rinunciare,quando senti che la vita è stata troppo dura con te,ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno.
Ci sono cose che non puoi vedere con gli occhi: devi vederle con il cuore e questo non è facile. Se ritrovi lo spirito della giovinezza dentro di te, con i ricordi di adesso e i sogni di allora,potrai farlo rivivere e cercare una strada nell'avventura che chiamiamo vita,verso un destino migliore. E il tuo cuore non sarà mai stanco ne vecchio...
Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo per dare vita e significato ai sogni. Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo. Alcune cose saranno sempre più forti. Del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta...

(testo da "Il delfino" di Bambaren; istallazione di Sabrina)

domenica 6 settembre 2009

LA PAGINA BIANCA di SETTEMBRE


E' una finestra aperta, puoi usarla liberamente per condivisioni non legate ai post pubblicati

LA FABBRICA DEI TAPPETI VOLANTI E I SOGNATORI

Ciao a tutti,

come state? Spero bene e pieni di energia creativa.

Come vi ha già scritto Pietro, la mostra "La fabbrica di tappeti volanti" e gli eventi a essa legati stanno prendendo piano piano forma e significato anche se forse dovrei usare il plurale e scrivere significati.... le parole Sogno e Sognatore ne contengono più di uno.
E' per questo che abbiamo deciso di aprire la mostra non solo ai mezzi per raggiungere i sogni nel cassetto, che noi abbiamo voluto definire "tappeti volanti", ma anche alle rappresentazioni dei singoli sogni per le quali potete usare gli strumenti creativi a voi più congeniali.

Ci siamo inoltre dimenticati di comunicarvi che la mostra è aperta anche ai lavori dei bambini, 2 piccoli grandi sogni ci sono stati già consegnati e un allestimento a cui hanno lavorato dei bambini di un campo estivo è in arrivo, sarà bello poter dedicare uno spazio speciale ai sognatori junior.

Se qualcuno di voi desidera ulteriori chiarimenti prima di tuffarsi nel suo sogno, ci può contattare in Associazione.


Grazie per il vostro prezioso aiuto nella realizzazione della mostra.

Sabrina

SI RIPRENDE

Ciao a Tutti e ben ritrovati!

Ci auguriamo che le vacanze siano state per Tutti un momento di riposo e ricarica.
E’ ripresa l’attività anche in Bottega: stiamo mettendo a punto il calendario di massima delle attività che verranno per tempo comunicate.

Vi anticipiamo che il mese di Ottobre sarà dedicato ai sognatori con una mostra accompagnata da laboratori per bambini, serate musicali, letture e la possibilità di esprimere il sogno danzandolo.

A questo proposito richiamiamo l’attenzione sulla missione “
LA FABBRICA DEI TAPPETI VOLANTIlanciata qualche mese fa.
Vi ricordate, vero?

E’ passato un po’ di tempo ma ci auguriamo che in molti vi siate lasciati accarezzare dal desiderio di contattare il vostro sogno, lo abbiate rinverdito, osservato in tutta la sua bellezza, scandagliato e assaggiato col cuore e siate ora pronti, con gioia e anche un pizzico di ironia, a condividerlo.

In quell’occasione Vi avevamo anche chiesto di immaginare il mezzo su cui poter viaggiare per raggiungere il vostro sogno: vi ricordiamo che potete costruirlo con qualsiasi materiale e forma oppure condividere il vostro sogno raccontandolo con parole e/o immagini.

Per poter mettere a punto l’allestimento della mostra è necessario che i vostri lavori ci arrivino entro il
20 settembre.
Per la stessa data, chi ha contribuito alla creazione dei piccoli tappeti volanti da taschino da mettere in vendita a scopo benefico durante tutto il tempo della mostra, è invitato a consegnarli.

Grazie e arrivederci a presto, Pietro

CAMPAGNA contro l'abbandono dei sogni














E' continuata durante l'estate...

Non siamo riusciti a "coprire" il territorio nazionale e oltre ma... dove ci è stato possibile sono "comparsi" (a volte anche misteriosamente e con qualche aiuto!!) i nostri MEMO....

FABBRICA... in fermento!





















Alcuni "scatti" durante la creazione -il giovedì sera in Bottega- dei "Tappeti Volanti da taschino"

... La Fabbrica dei Tappeti Volanti e i Sognatori


Lunedì, 31 agosto - da Sabrina




"Sono il re di Salem," gli aveva detto il vecchio.
"Perché mai un re parla con un pastore?" domandò il ragazzo pieno di vergogna e di stupore.
"Per varie ragioni. Ma diciamo che la più importante è che tu sei stato capace di realizzare la tua Leggenda Personale."
Il ragazzo non sapeva neppure che cosa fosse la Leggenda Personale.
"E' quello che hai sempre desiderato fare. Tutti, all'inizio della gioventù, sanno qual è la propria Leggenda Personale. In quel periodo della vita tutto è chiaro, tutto è possibile, e gli uomini non hanno paura di sognare e di desiderare tutto quello che vorrebbero veder fare nella vita. Ma poi, a mano a mano che il tempo passa, una misteriosa forza comincia a tentare di dimostrare come sia impossibile realizzare la Leggenda Personale."
Le parole del vecchio non avevano molto senso per il ragazzo, che tuttavia voleva sapere quali fossero quelle "forze misteriose": la figlia del commerciante sarebbe rimasta a bocca aperta.
"Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale. Preparano il tuo spirito e la tua volontà. Perché esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perché questo desiderio è nato nell'anima dell'Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla Terra."
"Anche se di tratta soltanto di viaggiare? O di sposare la figlia di un commerciante di tessuti?"
"Oppure di cercare un tesoro. L'Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall'infelicità, dall'invidia, dalla gelosia. Realizzare la propria leggenda Personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando tu desideri qualcosa, tutto l'Universo cospira affinché tu realizzi il tuo desiderio."

…..

"Perché non andare alla Mecca adesso?" gli domandò il ragazzo.
"Perché la Mecca mi fa sentire vivo. E' quello che mi fa sopportare questi giorni tutti uguali, questi vasi silenziosi sui loro scaffali, il pranzo e la cena in quell'orribile ristorante. Ho paura di realizzare il mio sogno e di non avere, poi, più alcun motivo per mantenermi vivo. Tu sogni pecore e piramidi. Sei diverso da me, perché desideri realizzare i tuoi sogni. Io voglio soltanto sognare la Mecca. Ho già immaginato migliaia di volte la traversata del deserto, il mio arrivo nella piazza in cui si trova la Pietra Sacra, i sette giri che devo compiervi intorno prima di toccarla. Ho già immaginato quante persone staranno accanto a me, davanti a me, e le parole e le preghiere che reciteremo insieme. Ma ho paura che sia una grande delusione, e allora preferisco limitarmi a sognare."Quel giorno, il Mercante diede al ragazzo il permesso di costruire la vetrina. Non tutti possono vedere i sogni nella stessa maniera.

(da L'Alchimista di P. Coelho - foto di Pietro)

... Il sogno in cammino

Lunedì 27 luglio - da Sabrina


"L'uomo non può mai smettere di sognare. Il sogno è il nutrimento dell'anima, come il cibo è quello del corpo.
Molte volte, nel corso dell'esistenza, vediamo che i nostri sogni svaniscono e che i nostri desideri vengono frustrati, tuttavia è necessario continuare a sognare, altrimenti la nostra anima muore e Agape non può penetrarvi. Molto sangue è stato versato nel campo davanti ai tuoi occhi; lì sono state combattute alcune delle battaglie più crudeli della Riconquista. Non ha alcuna importanza chi avesse la ragione o chi possedesse la verità: l'importante è sapere che entrambe le parti stavano combattendo un Buon Combattimento.

"Il Buon Combattimento è quello che viene intrapreso perché il nostro cuore lo chiede. Nelle epoche eroiche, al tempo dei cavalieri erranti, era qualcosa di facile: c'erano molte terre da conquistare e molte cose da fare.
Oggi, però, il mondo è profondamente cambiato, e il Buon Combattimento ha abbandonato i campi di battaglia per trasferirsi all'interno di noi stessi.

"Il Buon Combattimento è quello che viene intrapreso in nome dei nostri sogni. Quando essi esplodono in noi con tutto il loro vigore - vale a dire, in gioventù - abbiamo molto coraggio, ma non sappiamo ancora batterci.
Dopo tanti sforzi, finalmente impariamo a lottare, e a quel punto non abbiamo più lo stesso coraggio per combattere. A causa di ciò, ci rivoltiamo e combattiamo contro noi stessi, diventando il nostro peggior nemico.
Diciamo che i nostri sogni erano infantili, difficili da realizzare, o frutto di una nostra ignoranza riguardo alle realtà della vita. Uccidiamo i nostri sogni perché abbiamo paura di combattere il Buon Combattimento."

.....

"Il primo sintomo del fatto che stiamo uccidendo i nostri sogni è la mancanza di tempo," continuò Petrus, "Le persone più occupate che ho conosciuto nella mia vita erano sempre stanche: non si rendevano conto del poco lavoro che dovevano portare a termine, e si lamentavano continuamente che il giorno era troppo corto. In realtà, avevano paura di combattere il Buon Combattimento.
"Il secondo sintomo della morte dei nostri sogni sono le nostre credenze. Poiché non vogliamo considerare l'esistenza come una grande avventura da vivere, cominciamo a giudicarci saggi, giusti e corretti in quel poco che chiediamo a essa. Guardiamo al di là delle mura del nostro 'giorno per giorno' e percepiamo il rumore delle lance che si spezzano, l'odore del sudore e della polvere, le grandi cadute e gli sguardi assetati di conquista dei guerrieri. Sfortunatamente non avvertiamo mai la gioia, l'immensa gioia che c'è nel cuore di chi sta lottando: a questi uomini non importano né la vittoria né la sconfitta, ma solo combattere il Buon Combattimento.
"Infine, il terzo sintomo della morte dei nostri sogni è la pace. La vita comincia a essere un pomeriggio domenicale: non ci chiede grandi cose, né esige più di quanto noi vogliamo dare. Pensiamo allora di essere maturi: accantoniamo le fantasie dell'infanzia, e arriviamo alla nostra realizzazione personale e professionale. Ci sorprendiamo quando qualcuno della nostra età dice che vuole ancora questo o quello dalla vita. Ma in realtà, nel più profondo del nostro cuore, sappiamo che abbiamo semplicemente rinunciato a lottare per i nostri sogni, a combattere il Buon Combattimento".

(Testo da “Il Cammino di Santiago" di Paulo Coelho - Immagine di Sabrina)

... Il sogno, dalla saggezza indiana

Lunedì, 13 luglio - da Alessandra e Marta





... L'Io, il Sè e il sogno

lunedì, 20 luglio - da Sabrina





“Dentro di te troverai sempre molte più cose di quelle che pensavi di possedere. Devi guardare quello che hai non quello che non possiedi.
E devi coltivare i tuoi sogni. Sperimentare i tuoi sogni, portarli nella vita reale, affinché cessino di essere sogni.
Quello che tu pensi è solo una piccola parte dell’universo che possiedi dentro di te.
Il sogno è il desiderio della nostra anima, è quello che siamo ma non abbiamo mai la voglia o la forza di essere.
Il sogno ti ricorda quello che puoi essere ma che non sei ancora.
Cercavi lontano ed invece era li dentro di te, a pochi centimetri dal tuo cuore”.

(testo di M.E. Erickson – Immagine di Sabrina)

...A proposito di... Sogni e Tappeti volanti

Lunedì, 6 luglio - da Elena

LA LUNA

La luna si può prendere a cucchiaiate
o sotto forma di pastiglia ogni due ore
è utile come sedativo e come rilassante.
Serve anche a quelli
che si sono intossicate con la filosofia.
un pezzetto di luna in tasca
è un amuleto più efficace che la zampa di coniglio:
serve per innamorarsi e tenere lontani i medici.
si può anche dare come dolce ai bambini
prima di mandarli a dormire.
se poi metti una fogliolina di materia lunare
sotto il cuscino, potrai sognare
tutto ciò che desideri.
per i condannati a morte
e per i condannati a vivere
Non c'è miglior medicina che un po' di luna
in dosi precise e controllate.


(Jaime Sabines - medico poeta - uno dei maggiori poeti messicani del XX secolo)

IN VIAGGIO VERSO IL SOGNO...


Nei post (del lunedì) che seguono, alcune tappe condivise...

mercoledì 2 settembre 2009

I NOSTRI CORSI 2009/10

Restauro mobili
A cura di Pietro Crivelli

Tutti, o quasi, abbiamo delle vecchie cose che vorremmo conservare nel tempo: una cornice, un vecchio comodino o un mobiletto della nonna……
Il corso permette, oltre al piacere di riportare all’antico splendore il proprio mobile, di apprendere le corrette tecniche del restauro a “regola d’arte”.

Il corso si svolgerà per argomenti ben determinati:
· Il restauro.
· Fai da te o restauratore?
· Metodologia.

Verranno trattati i seguenti argomenti: Disinfezione. Riconsolidamento. Colle. Ricostruzione di parti mancanti. Sverniciatura. Stuccatura. Tinta. Lucidatura. Pulizia e mantenimento.

Durata del corso: 10 incontri, 5 teorici di 2 ore e 5 di pratica di 3 ore ciascuno

Numero minimo di partecipanti: 5

Il costo del corso comprende dispense e materiale necessario per il restauro di un piccolo mobile od oggetto ligneo del partecipante



“Carta decorata: Metodo, tecniche, materiali e creatività”
A cura di Giovanna Canegallo

Il corso si propone di illustrare i principi basilari per produrre in proprio, con materiali semplici, carte decorate, stimolando la creatività individuale.

Verranno insegnate le tecniche per realizzare carte:
- a sfondo, a macchie, a segni;
- con tecnica di riserva;
- batik;
- alla colla;
- marmorizzate.

Brevi cenni storici.
Cenni sui codici visivi e sulle regole compositive.
Considerazioni, divagazioni, sperimentazioni: carta, colore, segno.

Durata del corso: 5-6 incontri di tre ore l’uno

Numero minimo di partecipanti: 6



Corso base di Ceramica “Forme d’argilla
A cura di Tiziano Favini

Il corso si divide in due parti: nella prima impareremo a riconoscere le qualità e le possibilità di lavorazione dell’argilla refrattaria. Nella seconda parte invece apprenderemo le tecniche basilari per la manipolazione dell’argilla al fine di creare in modo semplice piccoli oggetti.

A conclusione del corso ci sarà una dimostrazione di cottura rakù (tecnica di origine giapponese XVI secolo). I manufatti realizzati dai partecipanti saranno posti in forno dove la temperatura raggiungerà i 970 gradi circa, in seguito verranno estratti incandescenti e chiusi in un contenitore contenente della segatura che, prendendo fuoco, svilupperà una riduzione di ossigeno al suo interno (questo procedimento permette di ottenere il colore nero sulla terra mentre, sulle parti smaltate, effetti di colore molto particolari). In seguito i pezzi saranno raffreddati bruscamente in acqua per concludere così il procedimento di cottura.

Tecniche utilizzate: Colombino – Pressione in forme di gesso – Sfoglia – Tutto tondo – Smaltatura

Durata del corso: 4 incontri di 2,30 ore ciascuno + dimostrazione cottura rakù.

Numero partecipanti: max 7/8

Il costo del corso comprende: dispense informative, materiale (terra refrattaria, terra rossa, smalti e ossidi), attrezzature (mirette, tavole, forme in gesso), cotture dei manufatti realizzati a 970°.
Supplemento di costo per la realizzazione di pezzi di particolari dimensioni.



“Tuttotondo interra
A cura di Tiziano Favini

Il corso si basa nello sviluppare insieme una ricerca tecnica estetica della forma. Utilizzare l’argilla non solo per creare ceramiche fini a se stesse, ma inglobare, assemblare in essa diversi altri materiali. Spaziare dall’utilizzo del ferro al legno e chissà quali altre possibilità.

E’ necessario avere una visione al di fuori delle regole scultoree tradizionali. Rimane comunque importante imparare a conoscere le possibilità tecniche di una materia come l’argilla, il suo comportamento a contatto del fuoco nel forno, i risultati che si possono ottenere dagli smalti e dai suoi effetti casuali.

Questo corso è rivolto a persone che desiderano approfondire le proprie esperienze artistiche, trasformare le proprie idee in piccole opere d’arte.

Durata del corso: 4 incontri di 2,30 ore ciascuno + dimostrazione cottura rakù

Numero partecipanti: max 6/7

Il costo del corso comprende: terra refrattaria, smalti e ossidi), attrezzature (mirette, tavole, forme in gesso), cotture dei manufatti realizzati a 970°.

Al termine del corso è prevista una giornata all’aperto, tempo permettendo, per la dimostrazione di cotture in tecnica rakù delle ceramiche realizzate dai partecipanti.



"Il bello del pensare"
A cura di Francesco Calati

Il corso si divide in due parti:

- nella prima ci avvicineremo all'arte ed alle sue possibili interpretazioni. Il confronto e la discussione sulle opere ci permetterà di entrare nell'arte e permetterà all'arte, al bello e al sublime di entrare in noi;

- nella seconda ci avvicineremo ad alcune domande che l'uomo pone alla filosofia e nel contempo la filosofia pone all'uomo. Un lungo cammino che, dal mito e dalla meraviglia dell'uomo di fronte al mondo, ci potrà condurre allo stupore delle nostre esistenze.

Durata del corso una decina di incontri di un’ora e mezza ciascuno
Numero minimo partecipanti 7



Corso di Acquerello “La danza dei colori tra luce e tenebre”
A cura di Ingrid Viganò

La pittura con l’acquerello si può considerare la più adatta, attraverso l’elemento acqua che la caratterizza, a vivificare il mondo dei colori, facendo apparire attraverso i più svariati, ma non casuali accostamenti cromatici, emozioni, forme altrimenti invisibili perché appartenenti al regno dell’anima.

Ciò che il colore quindi ci rimanda nel suo manifestarsi sul foglio bianco è la sua essenza ma anche la nostra storia.

Gli incontri saranno dunque una proposta per avvicinare in modo semplice e spontaneo l’acquerello e i sette colori, nella loro instancabile e gioiosa danza creatrice.

Durata del corso: 6-7 incontri di un’ora e mezzo ciascuno

Numero minimo di partecipanti: 4



Corso di Doratura
A cura di Manuela Simomi

Il corso si prefigge di far acquisire le tecniche di doratura su legno secondo i modi, le dosi e i materiali tramandatici nei secoli dai maestri doratori.

Verrà utilizzata una cornice in legno grezzo che sarà dorata, colorata, decorata e patinata con varie tecniche, oppure sarà realizzata una icona secondo la tecnica tradizionale.

Durata del corso: 6 incontri di 2 ore ciascuno

Numero minimo di partecipanti: 6

Il costo del corso comprende: dispense informative, materiale necessario, escluso foglia di oro zecchino.



Corso amatoriale di Restauro e rilegatura libri – Cartonnage - Decoupage
A cura di Piero Zanardi

Il corso prevede:
· una panoramica sulle diverse tipologie e sulle più comuni patologie del libro;
· un approccio teorico sulle diverse soluzioni di recupero;
· l’attuazione pratica di alcune soluzioni di legatoria e rilegatoria;
· consigli pratici per la conservazione.
La frequenza del corso consentirà al corsista il recupero dei propri vecchi libri, di restaurare libri scolastici compreso i vocabolari, nonché creare ex novo album fotografici, cartelline, libri bianchi, scatole.

Durata del corso: 30 ore di lavoro collettivo (a piccoli gruppi) in una decina di incontri in orario da concordarsi (diurno o serale) con lezioni settimanali e la possibilità di verifiche individuali da concordarsi